SABATO
21 DICEMBRE 2019
ore 17,00* e ore 21,00**
CHIESA DI SAN FRANCESCO – TERNI (TR)
* Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. È possibile effettuare la prenotazione dei posti dal 9 al 13 dicembre telefonando allo 0744 432714 dalle 10 alle 12.
** ingresso libero fino a esaurimento posti.
FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI
FEDERICO MONDELCI • direzione e sassofonista
FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI
FEDERICO MONDELCI
Visioninmusica celebra il tradizionale appuntamento musicale a pochi giorni dalle festività natalizie con un concerto dedicato alla figura di Federico Fellini, alla vigilia, inoltre, di un importante anniversario che cadrà nel 2020: i cento anni che intercorrono dalla nascita del regista riminese.
Musica e immagini costituiscono la cifra stilistica di Visioninmusica ed è difficile immaginare migliori interpreti di Federico Fellini e Nino Rota. Una suite sinfonica con i brani più celebri delle colonne sonore dei film felliniani, sapientemente arrangiati da Roberto Granata, viene affiancata a un programma rossiniano: le ouverture da Il signor Bruschino, La Cenerentola e Il Barbiere di Siviglia. L’accostamento non deve stupire, se si pensa al ruolo emblematico che, nel loro campo, entrambi i musicisti hanno rivestito: Rossini nella storia del teatro musicale e Rota nella storia della musica da film. Due figure dominanti, che sono state entrambe un imprescindibile riferimento per le generazioni di compositori a loro contemporanei e posteriori. Seguendo dunque un parallelismo non audace, così come è inconfutabile l’eredità rossiniana presso tutti i compositori di teatro d’opera almeno fino a Verdi, così è innegabile l’impatto e la successiva influenza che la musica di Nino Rota ha avuto sugli autori di colonne sonore che lo hanno seguito. Del resto, Fellini-Rota costituisce uno di quei magici connubi – quasi inscindibili – tra regista e compositore che hanno segnato la storia del cinema: come Sergio Leone ed Ennio Morricone, Steven Spielberg e John Williams, Alfred Hitchcock e Bernard Herrmann, Peter Greenway e Michael Nyman, per citare altri grandi binomi.
Fellini e Rota hanno collaborato alla realizzazione di ben sedici pellicole, alcune delle quali incarnano splendidamente la sintesi di musica e immagine (I vitelloni, La strada, La dolce vita, 8 ½, Amarcord). Come rilevato da Giordano Montecchi, nonostante il ruolo del regista sia creduto essere prevalente rispetto a quello del compositore, in realtà nel caso di Fellini e Rota la questione si complica, poiché nei film di Fellini la musica riveste un proprio ruolo narrativo e psicologico, che talvolta soppianta addirittura i dialoghi, tanto da poter esser considerata “musica-personaggio”.
Incorniciano l’evento musicale due brani dal repertorio sacro. Si tratta di due arrangiamenti per sassofono e orchestra: Federico Mondelci e la Filarmonica Gioachino Rossini eseguiranno la cosiddetta Ave Maria di Caccini e la Pastorale dal Concerto fatto per la notte di Natale di Arcangelo Corelli. L’attribuzione del primo brano al compositore cinquecentesco Giulio Caccini, o alla sua cerchia, è stata già da tempo messa in discussione e ricondotta ad un compositore russo – Vladimir Vavilov (1925-1973) – che per primo la pubblicò nel 1970. Nonostante ciò, il brano ha goduto e gode di grande successo, anche grazie alle numerose incisioni discografiche (Inese Galante, Andrea Bocelli, Elīna Garanča ecc.) tanto da essere utilizzato, per restare in tema, anche in colonne sonore cinematografiche (Donnie Darko, 2001). La Pastorale è l’ultimo dei sei movimenti dell’ottavo Concerto grosso op. 6 di Arcangelo Corelli, pubblicato postumo nel 1714 ad Amsterdam, per i tipi di Estienne Roger. Come ricostruisce il musicologo Peter Allsop, il concerto fu eseguito per la prima volta probabilmente a Roma, la notte di Natale del 1689, presso il palazzo apostolico, alla presenza di papa Alessandro VIII e del collegio cardinalizio. Secondo la tradizione, il pontefice e il sacro collegio assistettero a una performance musicale che includeva una cantata sopra la natività del Bambino Gesù, prima di ritirarsi nella cappella Sistina per la messa di mezzanotte. In una nota di spese del cardinale Pietro Ottoboni, mecenate di Corelli, si legge infatti che in quell’occasione “il signor Arcangelo per il suo concerto” fu pagato 10 scudi.
PROGRAMMA
Giulio Caccini (1551 – 1618)
– Ave Maria (orchestrazione R. Granata)
Gioachino Rossini (1792 – 1868)
– Il signor Bruschino – Sinfonia
– La Cenerentola – Sinfonia
– Il Barbiere di Siviglia – Sinfonia
***********
Arcangelo Corelli (1653 – 1713)
Pastorale dal Concerto per la notte di Natale
Nino Rota (1911-1979)
Film Suite per sassofono ed orchestra (arr. R. Granata)
“Omaggio a Fellini nel 100° anniversario dalla nascita”
Prova d’Orchestra
Amarcord
Rocco e i suoi fratelli
I Clowns
La strada
Il Gattopardo
Il Padrino
La Dolce Vita
Otto e Mezzo
FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI
La Filarmonica Gioachino Rossini (FGR) è nata dall’iniziativa di Michele Antonelli, suo primo direttore artistico, il quale ha riunito un gruppo di eccellenti musicisti con alle spalle una ricca attività nazionale e internazionale. L’esordio della Filarmonica risale al 21 febbraio 2014, presso l’Auditorium Pedrotti di Pesaro. Dal giugno del 2015 il direttore principale è Donato Renzetti, con il quale è stato avviato un nuovo e proficuo percorso artistico. Il prestigio dell’orchestra, raggiunto in breve tempo, viene consacrato della casa discografica DECCA (gruppo Universal Music) che la invita a registrare, presso il Teatro della Fortuna di Fano, un concerto con il tenore Juan Diego Florez.
Nel 2015 la Filarmonica debutta nel panorama internazionale con alcuni concerti al Beiteddine Art Festival in Libano, accompagnando, tra gli altri, Anna Netrebko. Nel 2016 la FGR è protagonista alla Royal Albert Hall di Londra per le Rosenblatt Recitals Series. Nel giugno dello stesso anno prende il via il progetto Rossini in viaggio che porterà l’orchestra a esibirsi alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, al Mozarteum di Salisburgo, alla Scuola grande di San Rocco a Venezia e al Teatro Olimpico di Roma. Alla 37a edizione del Rossini Opera Festival la FGR è nel cartellone principale con Il Turco in Italia.
Le collaborazioni con artisti internazionali si susseguono e val la pena di ricordare quelle con John Irvin, Sergey Romanovsky, Michael Spyres, David Parry, Ildar Abdrazakov e Iván López-Reynoso.
La Filarmonica si è anche esibita alla Royal Opera House di Muscat, in Oman e al Musikverein di Vienna per Il viaggio a Reims. Nell’aprile del 2018 viene pubblicato il cofanetto di quattro compact disc dal titolo Complete Overtures, contenente la registrazione integrale delle sinfonie di Rossini. Ancora nel 2018 realizza un nuovo progetto di divulgazione musicale dal titolo La musica sinfonica – guida all’ascolto per non addetti ai lavori. Nel 2019 l’Orchestra dà vita al Progetto Brahms per direttori d’orchestra e partecipa al Rossini Opera Festival con la ripresa del rarissimo Demetrio e Polibio.
FEDERICO MONDELCI
Sassofonista e direttore d’orchestra, Federico Mondelci è uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale. Diplomato in sassofono al Conservatorio di Pesaro, ha studiato anche canto, composizione e direzione, perfezionandosi al Conservatorio Superiore di Bordeaux sotto la guida di Jean-Marie Londeix e conseguendo il diploma con “medaglia d’oro” all’unanimità. Federico Mondelci si esibisce insieme alle più importanti orchestre del mondo come la Filarmonica della Scala con Seiji Ozawa, I Solisti di Mosca con Yuri Bashmet, la Filarmonica di San Pietroburgo e la BBC Philharmonic. Ha inoltre collaborato con la New Zealand Symphony Orchestra, con l’Orchestra da Camera di Mosca e con l’Orchestra Sinfonica di Bangkok.
Il suo repertorio, ampio e variegato, comprende sia opere della tradizione classica, sia musica del Novecento e opere contemporanee (di autori come Nono, Kancheli, Glass, Donatoni, Sciarrino, Scelsi, Gentilucci, Fitkin, Piovani e Nyman; alcuni di questi hanno composto espressamente per lui). Come direttore d’orchestra è stato a sua volta affiancato da celebri solisti del calibro di Ilya Grubert, Kathryn Stott, Pavel Vernikov, Nelson Goerner, Francesco Manara, Natalia Gutman e Luisa Castellani. Le esecuzioni di Federico Mondelci, sia orchestrali che cameristiche, sono incise su etichette Delos e Chandos.
Nel 1982 ha fondato l’Italian Saxophone Quartet e nel 1995 l’Italian Saxophone Orchestra. Da allora si esibisce con entrambe queste apprezzate formazioni sia in Italia che all’estero.
In occasione del bicentenario della nascita di Adolphe Sax, inventore del sassofono, ha ricevuto l’invito dalla Filarmonica di San Pietroburgo a esibirsi come direttore e solista in un concerto di gala tenutosi il 26 giugno 2014, all’interno della prestigiosa stagione musicale diretta da Yuri Temirkanov. Sarà di nuovo alla Filarmonica di San Pietroburgo nell’aprile del 2020.
Nel 2017 Federico Mondelci è stato insignito del titolo di “Marchigiano dell’Anno”.