Enzo Decaro
"Poeta Massimo: viaggio nella
poesia musicale di Massimo Troisi"
VENERDì 07 APRILE 2006 ORE 21:30 Acquista Biglietti
GIOVEDì
07 APRILE 2006
ore 21:30
AUDITORIUM GAZZOLI –
TERNI
ENZO DECARO, voce e chitarra
MARCELLO COLASURDO, voce
RITA MARCOTULLI, pianoforte
DIEGO MORENO, chitarra
RINO ZURZOLO, contrabbasso
I TAMBURI DI GORÈ, percussioni
All’origine del sodalizio artistico fra Enzo Decaro e Massimo Troisi non vi fu solo la comune passione per il teatro, ma anche quella per la musica e, in particolare, per lo scrivere canzoni. Il futuro artistico e professionale di entrambi prese poi con decisione la strada della carriera di attore, ma quella prima esperienza con il mondo della creazione musicale produsse i suoi frutti; frutti che però furono messi da parte, forse perché sottovalutati, o forse perché, semplicemente, allora non si presentò l’occasione di utilizzarli adeguatamente. Oggi, a più di vent’anni di distanza, Enzo Decaro ha ripreso in mano le pagine abbozzate e composte insieme a Troisi, per ridar loro finalmente vita e una forma compiuta. Poesia e musica – ovvero canzoni, in diversi stati d’elaborazione – sono state riportate alla luce ed elaborate dallo stesso Decaro che si è avvalso della collaborazione di James Senese, Paolo Fresu, Diego Moreno, Rita Marcotulli, Marcello Colasurdo, Rino Zurzolo, Daniele Sepe, Cecilia Chailly. Ogni membro di questo gruppo di raffinati musicisti ha offerto il suo personale contributo nel rendere i pezzi di Troisi e Decaro in una veste e in una dimensione musicale attuale, senza però tradire mai lo spirito e la sensibilità con cui furono concepiti. Da quello che sembrava destinato a rimanere un progetto incompiuto, le cui uniche concrete tracce rimanevano – letteralmente – fra le carte chiuse in un cassetto, sono riemersi versi che oggi, a posteriori, possono a buon diritto essere accostati al mondo poetico dell’ultimo Troisi, quello, cioè, che ha trovato esplicita espressione nel film Il Postino – generalmente considerato suo testamento artistico. Le poesie e le canzoni a cui Decaro ha dato l’impulso verso una nuova vita, per la loro peculiare natura, sembrano ricondurre alle immagini e alle sequenze, a tratti malinconiche, proprio dell’ultima pellicola di Massimo Troisi. È come se un cerchio si chiudesse: come se la componente più poetica di tutta la produzione artistica di Troisi facesse da cornice alla sua commedia più esilarante e ironica – dal teatro con La Smorfia, alla esperienze televisive, a gran parte dei suoi film-commedia in cui, tuttavia, una velata vena malinconica, mai mancava. A Enzo Decaro va dunque riconosciuto il merito di aver voluto “finire i compiti”, come lui stesso ama dire, rituffandosi nella composizione e nell’arrangiamento di quei pezzi, restituendo al pubblico una pagina sinora poco nota degli esordi artistici di Massimo Troisi, così strettamente legati ai suoi. Come spesso accade, si deve a un episodio di quelli in cui tutta la vita scorre d’innanzi in un istante, come di fronte a uno scampato incidente d’auto, lo spunto decisivo da parte di Enzo per intraprendere questo ricerca sulla poetica musicale di Massimo Troisi. I manoscritti con i versi di Massimo, che Enzo conservava da molto tempo, non sono così rimasti solo una testimonianza documentaria – seppur già di per sé preziosa, visto che Troisi ha assai raramente affidato alla carta i suoi pensieri – ma sono diventati lo spunto e il materiale, sia simbolico sia concreto, per imbastire e realizzare questo progetto. Con questo concerto, Decaro, insieme a tutti gli artisti coinvolti, rende omaggio alla poesia di Troisi e alla sua grande passione per la canzone; una passione tanto profonda quanto intima e riservata, che Massimo raramente esternò in occasioni pubbliche. Decaro quindi, da primo compagno di viaggio di Troisi, anche in quella esperienza, si fa oggi privilegiato e straordinario interprete delle canzoni di cui è naturalmente co-autore, alla riscoperta, sotto un’altra luce, delle origini di un’amicizia e di un rapporto professionale indimenticabili.