Rita Marcotulli & Friends
"Us and Them"
Omaggio ai Pink Floyd

GIOVEDì 14 GENNAIO 2010
ORE 21:00
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VENERDì
11 MARZO 2011
ore 21:00

AUDITORIUM GAZZOLI –
TERNI

 

RITA MARCOTULLI, pianoforte e tastiere
RAIZ, voce
GIOVANNI TOMMASO, contrabbasso
FAUSTO MESOLELLA, chitarre
DANIELE TITTARELLI, sassofoni
MATTHEW GARRISON, basso
MICHELE RABBIA, percussioni ed elettronica sounds
ALFREDO GOLINO, batteria

   

Visioninmusica affida l’apertura ad “Us and Them – Omaggio ai Pink Floyd”. Rita Marcotulli interpreta il suo personale “best of” pinkfloydiano, dalle prime pagine psichedeliche, ai pezzi ormai consacrati come classici del rock degli anni ’70, ’80 e ’90. Il concerto vede esibirsi la pianista e compositrice romana insieme a una formazione atipica: un ensemble jazz allargato a musicisti che jazzisti non sono (tra loro Raiz, ex cantante degli Almamegretta e Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel). La diversa estrazione musicale degli artisti coinvolti – jazz, pop, rock – conferisce agli arrangiamenti un’impronta peculiare, ricca di inaspettati spazi “open”. Pur facendo propri i brani di Barrett, Waters, Mason, Wright e Gilmour, lo spirito e le atmosfere originali non vengono mai completamente traditi. La prima di questo progetto è avvenuta alla Casa del Jazz di Roma, concerto puntualmente registrato per costituire la quinta uscita della collana “Jazz Italiano Live 2008” di La Musica (Repubblica – L’Espresso). È efficace quanto scritto nelle note di copertina di questo album: “È jazz? si, anche. È rock? si, certo. Più di ogni altra cosa questo è un insieme di suoni, ritmi, improvvisazione e scrittura definita in continuo divenire. Una sorta di esperanto in musica, libero e coinvolgente. ”C’è chi lo ha definito “jazz psichedelico mediterraneo”.

RITA MARCOTULLI

A cinque anni si innamora del pianoforte, di cui approfondirà lo studio presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Rita Marcotulli, elegante pianista dalla grana melodica e dalla voce strumentale molto esclusiva, si avvicina alla musica brasiliana per poi approdare definitivamente all’estetica del jazz intorno ai vent’anni. Dai primi anni ’80 collabora con noti musicisti quali, tra gli altri, Chet Baker, Steve Grossman, Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Charlie Mariano, Tony Oxley, Michel Portal, Richard Galliano, Enrico Rava, Michel Benita, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Bob Moses, Andy Sheppard. Nel 1986 lascia l’Italia per la Svezia, esperienza durata sei anni e che rappresenta una chiave di volta nella formazione musicale della pianista e compositrice. Il suo stile prende forma e si caratterizza per la cantabilità melodica, una tecnica raffinata e la predilezione per una musica di tipo evocativo. Dal punto di vista della notorietà e delle esperienze, nel 1987 viene nominata “Miglior nuovo talento italiano dell’anno” dalla rivista Musica Jazz e l’anno seguente viene chiamata da Billy Cobham per le sue formazioni. Negli stessi anni lavora e continua a perfezionarsi in Svezia, esibendosi con Palle Danielsson, Anders Jormin, anche con Nils Petter Molvær. A metà degli anni ’90, di ritorno in Italia, si dedica a propri progetti nel jazz, come quello con la cantante Maria Pia De Vito e ad importanti collaborazioni, come quelle con Pino Daniele e Pat Metheny. La discografia di Rita Marcotulli è copiosa e vale la pena segnalare almeno l’incisione in duo con Andy Sheppard “On The Edge of A Perfect Moment”, l’album da solista “The Light Side of The Moon”, oltre al già citato omaggio ai Pink Floyd per la serie Jazz Italiano Live 2008.